
Uomini di questo tipo dimostrano uno slancio vitale scarso, e guardano pure con un certo fastidio alle smanie altrui. Solo una parte invece corrisponde al cliché di cui sopra, se non che bisogna scandagliare meglio la natura di tale bramosia sessuale che si suppone indistinta e insaziabile. Il corpo femminile è tanto più desiderabile quanto più appare privo di scopo, disinteressato, non necessario: il seno, ad esempio, che servirebbe primariamente ad allattare, con la sua forma eccede di gran lunga la sua funzione, anzi quasi la contraddice. Diviene capace di bellezza e oggetto di pura ammirazione. Come ci racconta Giacomo Casanova in quel capolavoro del Settecento che sono le Memorie, da leggere e rileggere, se si vuole davvero apprendere qualcosa sul desiderio maschile. In Casanova, il desiderio si mostra in grado di alimentare sé stesso, senza bisogno di aver già individuato il suo oggetto. La leggera ebbrezza e la fuoriuscita dalla condizione ordinaria sono per lui, in sé e per sé, desiderabili: priva di quel brivido di eccitazione, la sua vita sarebbe impoverita e le ragioni per viverla ulteriormente ridotte.
Bensм che succede se i due amante vogliono una certa percentuale di abuso, e sia pure di violenza abituale, nel loro rapporto sessuale? Come differenziare la violenza consensuale da quella affinché consensuale non è, e dunque è violenza a tutti gli effetti e brutalità a tutti gli effetti? Esiste una netta linea di separazione attraverso le due cose? Il desiderio sessuale e il senso civico non giocano secondo le stesse regole. La poetica del sesso, tuttavia, è spesso astutamente scorretta, e si nutre di giochi di potere, rovesciamento dei ruoli, vantaggi sleali, pretese imperiose, manipolazioni seduttive e sottili crudeltà. Il movimento delle donne ha cercato di eliminare disuguaglianze di genere profondamente radicate e di consegnare alla luce le strutture che perpetuavano la dominazione maschile in tutti gli ambiti della vita, sessualità compresa. Le differenze di genere e conseguenti tabù e divieti sono stati considerati a lungo alla stregua di imperativi categorici, con origini biologiche e pertanto immutabili.
Pinterest Svegliarsi alla mattina dopo un incubo di cui abbiamo memoria non è mai piacevole. Insomma, non pensiamo all'istante alla colazione. Le narrazioni, le fantasie che ci accompagnano la notte sono sempre affascinanti. Tutti ci siamo chiesti prima o dopo che cosa significasse un certo sogno alla ricerca di chissà quale messaggio dal nostro subcosciente. Quando facciamo un sogno erotico, la curiosità aumenta perché la storia del sogno è più intrigante. In realtà facciamo fantasie, in gran parte inconsce, 24 ore al giorno» ci spiega Andrea Zanettovich, Direttore del Centro Costituzione e Ricerca in Psicoterapia Psicoanalitica di Trieste. Perché li facciamoUn aspetto basilare per capire i sogni erotici è il loro presunto legame con i desideri sessuali.
Un' amante libera, volitiva, versatile, diventa improvvisamente moglie fragile, indifesa davanti al compagno, terrorizzata dall' infedeltà. C' è addirittura il destino. La seduttrice seriale, libertina reo confessa, sposata ma in duetto aperta da oltre trent' anni, ammette di essere passata attraverso il più banale dei mali coniugali, la acredine. Il nuovo romanzo autobiografico di Catherine Millet conferma quanto sia infinitamente composito il gioco amoroso. Ci siamo accorti tardi che era soltanto un' utopia». Gelosia Mondadori, pagg. Sette anni dopo la fredda catalogazione dei suoi numerosi amplessi ne La vita sessuale di Catherine M. Nel mio primo opuscolo avevo intenzionalmente lasciato da parte i sentimenti.